3 Novembre 2020
|Green blog
C’è un solo pianeta, ma per soddisfare i consumi della popolazione mondiale nel 2050 ne servirebbero tre. Basta questo dato delle Nazioni Unite per capire che procedere in modo lineare, lungo la traiettoria che parte dalla produzione, passa per l’uso e finisce nel rifiuto non è più percorribile.
Da questo presupposto nasce la collaborazione tra Madel e Hitachi: per il bene dell’ambiente e all’insegna dell’economia circolare.
Fra i numerosi clienti che annovera in tutto il mondo, la multinazionale Hitachi ha scelto Madel e Winni’s per creare una case history da promuovere sui più importanti giornali e siti. La collaborazione è nata con l’obiettivo di gestire in maniera ancora più green lo smaltimento delle acque, concentrandosi soprattutto sui sistemi di riutilizzo.
Perché Hitachi ha scelto proprio Madel e Winni’s? Perché partiamo da basi solide: tutto il nostro processo di produzione è a basso impatto ambientale. Utilizziamo solo energia da fonti rinnovabili e ci impegniamo a ridurre lo spreco di plastica attraverso le ricariche in busta monomateriale e all’utilizzo di una percentuale di plastica riciclata in ogni flacone. Siamo consapevoli che un futuro sarà possibile solo se cominciamo a vivere – e a produrre – in modo più sostenibile.
Madel ha sviluppato, con la collaborazione di Hitachi, una soluzione basata su un reattore a membrana: il processo di filtrazione separa i liquidi dai solidi, dai tensioattivi, dagli olii e dai grassi. L’acqua recuperata dagli impianti viene ulteriormente affinata con un processo di osmosi inversa così da poter essere in parte reinserita nel ciclo produttivo. Si riduce così la quantità di acque reflue (nel caso di Madel del 40%), migliorandone la qualità (con una riduzione dei tensiottivi superiore al 90%). Si pongono inoltre le basi per recuperare gli scarti, che da rifiuti potrebbero diventare materia prima per nuovi prodotti.
In questo modo l’azienda è stata in grado di tagliare l’importo del canone fognario dell’81%, limitando il consumo di acqua e riducendo quello energetico grazie al minor uso di sistemi di pompaggio.
Le soluzioni innovative fornite da Hitachi, infatti, non riguardano solo l’acqua ma hanno permesso di migliorare l’efficienza complessiva dei processi. Sfruttando l’Internet of things, è possibile monitorare l’impiego di energia, segnalare anomalie o picchi di consumo e consigliare in modo tempestivo gli interventi necessari.
Per un approfondimento vi consigliamo di consultare la case history e guardare il video realizzato in occasione della nostra partnership. Sarà sufficiente visitare il sito del Corriere al seguente link:
https://studio.corriere.it/Hitachi-sa01-economia-circolare-ridurre-sprechi/
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